venerdì 7 ottobre 2011

Bistecca alla fiorentina....e Toscana!!!


Da tempo avevo una gran voglia di scrivere un post sulle mie vacanze di questa estate e approfitto del blogcandy di CranBerry per parlarvene. Si è vero che si dovrebbe parlare di una vista dalla propria casa...ma come sapete io a casa ci sono veramente poco...quindi...

Vi parlerò della Toscana, quella bellissima regione italiana dove sembra che i loro fantastici abitanti si siano mangiati la lettera "C" e grazie a questo hanno  la più bella parlata d'Italia, quella regione dove il buon vino la fa da padrone, quella regione dove le maree di girasoli ti riempiono di felicità, quella regione dove l'arte e la cultura non hanno rivali! Ma  in modo particolare vi vorrei parlare di un posticino che si chiama podere la castellina dove per una settimana sono riuscito veramente a rilassarmi lontano da tutto e da tutti. E' un agriturismo gestito da due stupende persone, Silvio e Joe. 
Il posto è un vecchio rustico che con il tempo Silvio ha ristrutturato creando così un piccolo angolo di paradiso (almeno questo è il pensiero mio e della mia famiglia) a 20 minuti dal centro di Siena. 
Vi lascio libero sfogo alla vostra immaginazione cercando di spiegarvi cosa sentivo io.
Io ho la mia sveglia interna che suona alle 6:15 da moltissimi anni (e senza mai cambiare le batterie) quindi mi alzavo e mi preparavo la mia solita moka di caffè per tre persone. Mi riempivo la mia tazzona e alle 6:30 uscivo dall'appartamento e la prima cosa che vedevo era la foto qui sopra....poi solo il silenzio. Sinceramente mi dava fastidio il solo rumore dei miei passi sulla ghiaia. Poi andavo a sedermi sul terrazzo qui sotto e mi gustavo il mio panorama con contorno di silenzio. Gli unici rumori, anzi suoni, erano quelli della natura...civette, gufi, cinghiali e spesso sentivo e riuscivo a vedere dei caprioli maschi che litigavano per il territorio. Quasi quasi sentivo anche crescere l'erba!!!
Quello che può fare un posto così in una sola settimana è difficile da spiegare, io credo che bisognerebbe provarlo per capirlo. 












Poi se parliamo di toscana mi sembra il minimo lasciarvi una ricetta che credo sia una tra i miei piatti preferiti, la bistecca alla fiorentina. 
In quella settimana di ferie era chiaro che io una o due fiorentine le avrei mangiate, ma dove andare a mangiarla senza prendere la fregatura del turista???
...e chi meglio di Silvio mi poteva consigliare?? Mi disse: vai al ristorante La speranza a Colle di val d'Elsa e digli che ti mando io. Credetemi....mai mangiata una fiorentina così! Saporitissima e così tenera che non si tagliava con un grissino, questo è chiaro, ma con la forchetta si!!!
Quindi mi presento con la mia famigliola e ordino. Al chiedere una sola bistecca mi chiede se una da 1,3 kg andava bene. Porca paletta...e quanti ne devo sfamare??? E lui: eee che ce vole!!! eee lè solo na bistecchina!!! 
Al mio primo pensiero "questo è scemo" è giunto il secondo pensiero a fine pasto...."eee se lèra  di 2 kg la si mangiava tutta uguale"....perchè care mie la mia principessa ne ha mangiato di più di suo fratello...e poi dove lo mette il mangiare lo sa solo lei!!!

(chiedo scusa ai toscani per aver provato a scrivere in toscano)

Quindi ecco a voi la bistecca alla fiorentina toscana!

Partiamo dalla carne che io me la sono fatta vendere dal ristorante. Ne ho preso solo qualche bistecchina.....6kg!!!!

La carne è di vitellone della razza Chianina e il suo tipico osso a forma di T divide il filetto dal controfiletto! Il peso può variare dagli 800 ai 1300 grammi. Ci sono 2 cose fondamentali da rispettare, la prima è la frollatura e la seconda è che prima di metterla al fuoco deve raggiungere la temperatura ambiente. 
La cottura non va fatta a fuoco vivo ma sulla brace che già abbia un pò di cenere, come dicono da quelle parti il fuoco deve fare "viso bianco". Ho detto no fuoco vivo ma calore forte si, perchè il calore deve saldare la bistecca sui due lati in pochissimi minuti. I tempi di cottura vanno dai 3 ai 5 minuti per lato chiaramente dipendendo dall'altezza della carne. Per chi la volesse ben cotta....rinunci alla fiorentina. Il sale, molto importante, va aggiunto solo a fine cottura e si concede anche una grattatina di pepe. Il risultato deve essere ben colorata esternamente, rossa e succosa all'interno! Accompagnatela con dell'ottimo chianti, del brunello o comunque da del buon vino rosso....

Buon appetito...un bacio Gianni






Con questo post partecipo con molto piacere al blogcandy della carissima Cranberry 


lunedì 26 settembre 2011

Risotto di uva




Qui invece di migliorare la cosa ho l'impressione che va sempre peggiorando!!! Quando ho il tempo non ho una connessione ad internet decente.....e quando ce l'ho dedico il mio tempo alla famiglia. Ma adesso basta...nel senso che adesso posto questo fantastico risotto e poi non ci sarà altro post fino a quando non sarò passato a trovarvi....perchè altrimenti mi sentirei male nei vostri confronti! 

La ricetta di oggi arriva dal Brasile, perché è li che la carissima Luciane del ristorante A Caçarola me lo ha fatto provare per la prima volta e poi gentilmente mi ha passato la ricetta. Inutile dire che questo è solo uno degli ottimi piatti che ho avuto la fortuna di provare nel suo ristorante di Garibaldi una piccola città del Rio Grande do Sul in Brasile.....città che ha preso nome dal nostro Giuseppe Garibaldi. 

Io vi proporrò la ricetta fatta da me, modificata rispetto l'originale, e per questo spero che Luciane non se la prenda....ma visto il successo avuto in casa mia credo che mi sia riuscito benissimo!!

Ingredienti x 4 persone:

320gr di riso carnaroli la Pila
1 kg di uva nera
1 cipolla piccola
brodo vegetale q.b.
1 cucchiaino di zenzero fresco
sale q.b.
olio Evo q.b.
grana padano q.b.

Procedimento:

centrifugate tutta l'uva tenendone da parte un pò per guarnire il piatto. Se non avete una centrifuga potrete ottenere lo stesso risultato con un passa verdure. Tagliare la cipolla finemente e rosolarla con un filo d'olio Evo. Buttate il riso e fatelo tostare 1 minuto. Versare il centrifugato d'uva poco a poco e quando sarà finito terminare la cottura con il brodo vegetale salando a piacere. A metà cottura non dimenticatevi di aggiungete lo zenzero. Mantecate fuori dal fuoco con abbondante grana padano e servire facendo bello il piatto con qualche chicco d'uva. Semplicissimo, vero??? Spero vi piaccia come è piaciuto alla mia famiglia. Un bacio a tutte e un grazie a Luciane!

Buon appetito

Gianni



lunedì 12 settembre 2011

Brioche....per due amiche


Eccomi con il dolce promesso nel post precedente. Ma questa ricetta ha una storia alle spalle....una bellissima storia secondo me...ed è chiaro che ve la racconto a costo di metterci 3 giorni per scrivere questo post!!!

Una delle poche cose che ho potuto apprezzare di facebook è che tra i tanti blogger che ci sono c'è la possibilità di avere una comunicazione un pò più diretta e quasi istantanea, molto diversa di quella che si può avere con il blog dove ci si lascia un commento....ma poi magari per un pò non ci si scrive più...
Con facebook invece è più diretta la cosa e se si vuole anche molto più privata! E' così che con il passare del tempo ho conosciuto molto di più voi, e voi avete conosciuto molto di più me!! Poi arrivano quelle proposte, o si lanciano, del tipo....dai facciamo un raduno di food blogger....o troviamoci un fine settimana da qualche parte!! Tutte belle idee ma che sono veramente difficili da realizzare perchè siamo veramente tanti e perchè siamo tutti sparsi per lo stivale....senza contare che quasi tutti abbiamo famiglia e lavoro! Poi però...più il tempo passa e si scopre che più di qualcuno vive a 20/30 minuti da casa tua. E da qui finalmente nasce qualcosa, finalmente è possibile fare un'incontro! E allora basta guardarsi attraverso una foto, basta comunicare attraverso messaggi....finalmente ci si può guardare negli occhi ed ascoltare la voce di quella persona che fino a quel momento era un semplice blogger. E così è arrivato l'incontro tra me, Alessandra e Francesca. Unitile dire che un pò di imbarazzo c'è stato, ma credo che sia durato 3 minuti....e poi ci siamo dedicati una giornata di chiacchiere, consigli....ed anche a mangiare!!
Che posso dire!!! Alessandra in veste di padrona di casa è una Super Mamma a tutti gli effetti! E' simpatica, intelligente, cucina bene e ha una voce che fa venir la pelle d'oca...ed io l'ho provato in prima persona. La sua famiglia è grande...3 figlie e un bandito per bambino. Inutile dire che il nanetto di Biagio è stato e sarà il mio bandito preferito e da lavoro a 4 persone.
Francesca è simpaticissima e diretta come piace a me, golosa e se non fosse stato che è arrivata solo nel tardo pomeriggio perché doveva aiutare una persona a decorare una torta...l'avrei conosciuta un pò di più....ma l'occasione non mancherà perchè sono previsti altri incontri!
 
Per l'occasione Ale ha preparato una deliziosa lasagna e suo marito Luigi oltre al pane ha fatto la tagliata. Io mi sono presentato con delle tapas preparate da mia moglie e due vassoi.....uno di brioche ed uno di Kranz. Magari vorrete sapere se erano buoni e se ne sono avanzati! Spero che le due persone citate qui sopra ve lo dicano con le loro parole.

Volete sapere come si fanno?? Vi ricordate le Danesi?? Vi avevo detto che avevo usato solo metà dell'impasto e con l'altra metà ecco il risultato.
Praticamente di quel avanzo metà l'ho steso, tagliato a triangoli, farcito di confettura di albicocche casa barone ed arrotolato come fosse un croissant, mentre l'altra metà l'ho stesa, spalmata di confettura, ho aggiunto gocce di cioccolato e ricoperto con pasta sfoglia. Ho tagliato a strisce di 3x15 centimetri e attorcigliate, fatte riposare per 1 ora ed infornate a 180° per circa 15/20 minuti. Lo stesso trattamento naturalmente anche per le brioche. 
Mi rendo conto che spiegato così può essere un pò complicato, ma se non avete capito qualche passaggio prometto di rispondere ad ogni vostra domanda.

Buon appetito ed un bacio.

Gianni



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